Acerenthia - Cerenzia, Provincia di Crotone

Acerenthia, con sede en Indirizzo: 88833 Cerenzia KR, Italia, è un sito storico di grande interesse che offre una visita imperdibile per chi ama la storia e il patrimonio culturale italiano.

Telefono: 3534080723

Specialità: Sito storico.

Opinioni: Questa azienda ha 57 recensioni su Google My Business con una media di 4.3/5.

Visitarlo significa immergersi in un percorso che racconta la storia di una località che ha visto passare secoli di vita contadina, caratterizzata da un paesaggio piacevolmente ondulato e da abitazioni di antiche origini.

Uno dei punti di interesse principali è la Chiesa di San Nicola, un edificio che risale al XII secolo, che offre un'idea dell'architettura religiosa del periodo. La chiesa, infatti, presenta una struttura semplice ma piena di fascino, con una facciata che richiama le tradizioni romaniche.

Il sito è inoltre famoso per le sue tradizioni legate alle feste popolari, che si svolgono tutto l'anno. In particolare, la festa di San Nicola, che si svolge il 6 dicembre, è un evento di grande richiamo che vede la partecipazione di numerosi fedeli e turisti.

Per visitare Acerenthia, è consigliabile prenotare un tour guidato che permette di approfondire la conoscenza dei luoghi e delle loro storie. I tour possono essere organizzati sia individualmente che in piccoli gruppi e durano in genere circa due ore.

Inoltre, il sito dispone di piccoli negozi di souvenir dove è possibile fare acquisti tipici del luogo, come prodotti enogastronomici e oggetti artigianali.

Infine, per chi vuole soggiornare in zona, ci sono alcune strutture ricettive nelle vicinanze che offrono la possibilità di trascorrere qualche giorno in un ambiente di grande fascino e tranquillità.

👍 Recensioni di Acerenthia

Giuseppe S.

5/5

Un luogo unico e raro. A chi prestare ascolto? A Strabone che scriveva di un'antichissima città fondata dal mitico Filottete oppure alla storica fondazione enotria? Dove sia la verità non è certo, ma che sia Acheronthia o Acerenthia questo sito archeologico merita di essere visitato. Dai Bizantini ai Normanni, da Federico II di Svevia fino a San Teodoro, tra epidemie, peste e abbandoni, in questo luogo la storia di confonde al mito e alla leggenda e non è raro vedere spuntare dai ruderi draghi a sette teste e statue votive. Dal Castello, su in cima, fino alla Basilica Bizantina gli occhi si perdono tra i panorami mozzafiato della valle del Neto e l'uomo non può fare altro che ammirare estasiato.

ALMAR

3/5

Recatomi in questo posto nel giorno di Capodanno per una gita rilassante post festeggiamenti, si è presentato abbandonato a se stesso, anche se erano presenti dei cartelli di lavori e alcune recinzione plastiche. Fatta la lunga salita, sono arrivato allo spiazzo centrale, ripreso fiato, ho visto che erano più la presenza di rovi e di qualche visita di ovini, che non la manutenzione. Comunque sta che il tour tra le rovine me lo sono fatto, anche se a Gennaio con le temperature sembra di essere a Maggio. Ho trovato interessate i resti del castello, che se ci fossero degli scavi, verrebbero alla luce anche i sotterranei, infatti in una parte si può osservare la volta di una cantina "forse". Particolare anche la statua bronzea di San Teodoro, che a prima occhiata sembra quella di un re Azteco. Certo da dire che non ci sta molto da osservare come particolare, però stupisce il fatto che la gente abitasse su questo promontorio, quasi come avvenne con le meteore greche, o forse, apposta per questo che...
Spero che ci sia una seria campagna di recupero e scavi e non lasciato così all'oblio del tempo.

Esprit

5/5

Un borgo fantasma pieno di storia, dove i secoli hanno lasciato tracce tra le architetture dei ruderi che vanno dal 500 in poi. Un luogo che racchiude in sé le meraviglie della storia calabrese in un paesaggio mozzafiato. Un'esperienza in grado di trasportare fuori dallo spazio e dal tempo. Tra l'altro il luogo è ben collegato e facilmente raggiungibile, a poca distanza da San Giovanni in Fiore.

Bruno G.

5/5

Un luogo dal fascino particolare, dove poter viaggiare nel passato, incontrarlo e scoprirlo, tra i ruderi di un meraviglioso villaggio abbandonato e distese immense di liquirizia selvatica. Dispiace un po per la scarsa cura e la poca promozione di questo luogo suggestivo e accattivante, ma prezioso per gli abitanti di Cerenzia e degli altri paesi vicini.

Nana C.

5/5

Il luogo è sempre visibile, di libero accesso. Lungo la strada ci sono cartelli con delle spiegazioni sul luogo che si va a visitare. È molto bello, immersivo, un luogo da conoscere e visitare assolutamente. Approfittatene

Maurizio M.

5/5

Le 5 stelle sono per il valore storico e paesaggistico del luogo. Non certamente per la gestione (abbandono). Il vecchio abitato di Acerenthia è situato su una rupe che domina la valle del fiume Lese. Sicuramente da visitare.

Giuseppe F.

5/5

Resti della vecchia cittadina di Cerenzia. Posto calmo e tranquillo, accerchiato dalla natura. Per arrivare è necessario percorrere una salita ripida, percorribile in macchina, anche se consigliabile farla a piedi

Ines C.

5/5

Un parco archeologico da visitare, un tuffo nel passato e conservato abbastanza bene. Consiglio la passeggiata nel periodo primaverile per godere al meglio dei profumi inebrianti che regala la natura .