Narciso, nome d’arte di Stefano Rinaldi, Drag Singer e Cantautore, si affaccia al mondo dell’arte fin da piccolo iniziando a studiare danza e pianoforte dall’età di 4 anni. Crescendo si rende sempre più conto che il suo habitat naturale è il palcoscenico. Trasferitosi a Roma nel 2016, inizia una carriera nel mondo della notte come Drag Singer in alcune delle realtà più note della scena LGBTQIA+.
L’11 Novembre 2022 è uscito il suo primo singolo “Make up” scritto insieme a Roberto Casalino e prodotto da Francesco Tosoni per Indieffusione. Il brano viene presentato live nello stesso giorno d’uscita a Largo Venue di Roma durante la serata “Latte Fresco”.
Come cantautore, Narciso trae ispirazione da tutto ciò che lo circonda emotivamente e socialmente: sensazioni, impulsi, paure, vissuti, ferite e conquiste, interpretando questi stimoli con una visione introspettiva e, allo stesso tempo, proiettata al futuro e alla rinascita, aggiungendo un tocco retrò e una spolverata di scintillanti glitter, elementi che caratterizzano il suo trasversale stile artistico.
L’inclusività è sicuramente il tema più ricorrente nei testi delle sue canzoni, mezzo fondamentale per l’artista per dare voce a tutti quelli che non l’hanno mai avuta ed essere di ispirazione per chi, sentendosi inadeguato in un particolare ambito della propria vita, non ha il coraggio di esprimersi per ciò che veramente sente di essere.

Narciso, benvenuto su Rifugio Musicale! Cominciamo questa intervista con una rivelazione inedita: raccontaci qualcosa di te che non sia già nelle biografie ufficiali!
Sono nato sotto il segno dell’Ariete con ascendente Pesci, per cui sono un precisino cronico con l’ossessione per la perfezione.
Questa “influenza astrale”, se così vogliamo definirla, mi ha sempre portato ad impegnarmi tantissimo negli obiettivi da perseguire: “Never Give Up” è sicuramente uno dei miei mantra preferiti.
Chi non può mai mancare nelle tue playlist musicali?
Adoro ascoltare musica a 360°, ma nella mia playlist non può mai mancare il cuore di Arisa, l’energia di Beyoncé, l’anima di Shakira e il sound innovativo della violinista Lindsey Stirling.
Cosa, invece, non può mai mancare nelle tue canzoni e cosa ti fa capire che un pezzo è veramente maturo?
Odio scrivere testi frivoli e non riuscirei a creare un brano senza un messaggio profondo. A volte anche delle parole chiave possono bastare per dare un impatto immenso in un brano.
Mi rendo conto che un pezzo è “cotto a puntino” quando sento il profumo di magia, quando percepisco quel brivido che mi fa pensare: “questo brano potrà essere lo specchio di molte persone”.
Ora parlaci del tuo singolo “Make up” come nasce l’idea e quale è il suo significato?
“Make Up” è un brano che ho avuto la fortuna di scrivere insieme ad un grande autore come Roberto Casalino e nasce come un personale promemoria del valore di se stessi. Dopo l’eliminazione dal programma Drag Race Italia ho attraversato un periodo difficile a livello di autostima, mi sentivo deluso da me stesso, incompreso e frustrato ma poi ho preso il coraggio di affrontare questo apparente fallimento trasformandolo in desiderio di riscatto. In fondo Narciso deve morire per poter rinascere in uno splendido fiore, ed è proprio l’obiettivo per il quale ho scritto “Make Up”: creare un safe-place che tutti coloro che si sentono emarginati, possono chiamare “casa”.
Quanto ti senti parte dell’attuale panorama musicale di tendenza? C’è un momento storico preciso in cui avresti voluto vivere? Quale e perché?
Sento di essere nel posto giusto al momento giusto! Mi definisco un’anima retrò tempestata di scintillanti glitter perché cerco di incarnare costantemente innovazione e tradizione. Mi sento al passo con i tempi e soprattutto in un momento in cui un artista come me necessità di esistere, per essere un faro, un esempio e un punto di riferimento.
Quale è la più grande paura di Narciso?
La mia più grande paura è quella di non essere abbastanza. Quando ho deciso di diventare un artista, ho automaticamente scelto di prendermi la responsabilità di usare la mia voce per diffondere messaggi ed infondere coraggio a chi una voce non ce l’ha mai avuta.
Pensare di non riuscire a mantenere questo impegno mi spaventa molto.
Parlando di fobie…mi terrorizzano gli insetti!!!
C’è un rito particolare che sei solito rispettare prima di salire sul palco?
Prima di salire sul palco faccio sempre “Bubbling”: una tecnica di riscaldamento vocale che consiste nel soffiare con una cannuccia in una bottiglietta d’acqua emettendo dei suoni.
Oltre ad essere un ottimo “massaggio” per le corde vocale mi aiuta a buttar via le tensioni facendomi rilassare e concentrare…e poi adoro accarezzarmi le ciglia finte!
Narciso, la nostra intervista è giunta al termine, ora puoi salutare i lettori come meglio preferisci… grazie per essere stato con noi e a presto!
Ricordate di prendervi sempre cura di voi stessi perché siete l’unica cosa che conta, il resto è solamente un “bla bla bla” che non può scomporre il vostro MAKE UP! Ciao splendori!
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