Arisa è in gara al 71° Festival di Sanremo con il brano Potevi fare di più (Pipshow Srl, licenza esclusiva di Believe Digital Srl), contenuto nel suo prossimo album di inediti. Potevi fare di più, scritto da Gigi D’Alessio, parla di un momento di liberazione da una relazione tossica. Racconta la storia di una donna che cerca la forza di dire basta ad un amore che si è spento e ai continui tentativi di tenerlo in piedi.
«Questo sarà un festival speciale, perché al di là di come andranno le cose, sarà il segno della ripartenza – racconta Arisa – Non vedo l’ora di tornare a cantare e di farlo proprio sul palco dell’Ariston, un palco per me molto importante. Di condividere la sensibilità di un brano come “Potevi fare di più”».
Questa sarà la settima partecipazione al Festival di Sanremo per l’artista che si è già aggiudicata due vittorie: la prima nel 2009, nella categoria Nuove Proposte, con il brano “Sincerità”, e la seconda nel 2014 nella categoria Campioni con “Controvento”. Nel 2015, inoltre, Arisa è stata co-conduttrice della 65° edizione del Festival. Nel corso della sua carriera Arisa si è contraddistinta per il suo raffinato timbro vocale e per la sua versatilità: oltre alla carriera nella musica ha anche lavorato nel mondo cinematografico, come attrice e doppiatrice, e in ambito televisivo, come giudice di importanti talent show (X Factor e Amici) e come presenza fissa in programmi televisivi (Victor Victoria – Niente è come sembra). Ha all’attivo sei album in studio, un Ep e due raccolte, vanta quattro certificazioni Platino (con “Malamorenò”, “La notte”, “Meraviglioso amore mio”, “Controvento”) e due certificazioni oro (con“L’amore è un’altra cosa” e “Guardando il cielo”). Si è aggiudicata vari riconoscimenti, tra i quali il Premio Assomusica Casa Sanremo e il Premio della Critica “Mia Martini” al Festival di Sanremo 2009, un Venice Music Awards nel 2009, il Premio Lunezia e il Premio Sala Stampa al Festival di Sanremo 2012, due Wind Music Awards, un Premio TV — Premio regia televisiva, oltre ad una candidatura al Premio Amnesty Italia (nel 2016 per il valore letterario del brano “Gaia”) e due al Nastro d’argento nella categoria migliore canzone originale (nel 2017 per “Ho perso il mio amore” e nel 2018 per “Ho cambiato i piani”).
“Quando ho ascoltato il brano ho sentito una grandissima verità, un’autenticità. Io ho bisogno di cantare cose autentiche. Ho scelto Gigi D’Alessio perché prima di tutto lo stimo tantissimo, trovo che sia veramente un maestro della musica ed è una persona molto sensibile. Mi sento di cantare un sentimento un pochino napoletano. Questo Festival si preannuncia con tante difficoltà però quello che dobbiamo fare noi artisti alla fine è concentrarci a cantare. Bisogna adattarsi anche a situazioni difficili o di provarci quantomeno. Bisogna avere la consapevolezza che nella vita si deve essere felici. Bisogna prendersi la responsabilità del proprio disagio. Bisogna fare in modo che le cose cambino perché si può fare. Io mi sono presa una casa dove ci sarà tutto il mio staff. Potremo vivere tutto questo momento in armonia, facendo promozione, facendo quello che dobbiamo fare e cercare di ovviare a tutto questo con i nostri canali social. Riguardo all’album che verrà non sappiamo ancora nulla perché ci stiamo lavorando. Sto cercando di essere contenta e soddisfatta di quello che uscirà”.