E’ finalmente disponibile Dare, il nuovo album di Mario Biondi che evoca un’attitudine di generosità nei confronti del mondo esterno, ma anche il rischio che inevitabilmente questa comporta (to dare, osare in inglese). Per festeggiare al meglio i suoi 50 anni, Mario ha voluto un album che unisse lo stile degli esordi, marcatamente jazz e soul, a sonorità ancora poco esplorate, tra funk, disco, pop, perfino con passaggi rock, andando a definire un sound molto vario ma sempre eclettico, adulto e contemporaneo. Ad accompagnarlo in questa avventura ci sono amici vecchi e nuovi quali Dodi Battaglia, Il Volo, la storica band londinese degli “Incognito”, la cantante, autrice e pianista jazz tedesca Olivia Trummer, ma anche i musicisti con cui Mario ha raggiunto il successo a metà degli anni 2000 (The Highfive Quintet di Fabrizio Bosso) e la sua attuale band che da anni lo accompagna in tutto il mondo (150 spettacoli in oltre 40 paesi del mondo negli ultimi 5 anni).
“Dare è un’attitudine oltre che una scelta di vita. Torno al mio sound con le band che hanno dato lustro alle mie canzoni. Festeggiare i miei cinquant’anni con tutti voi è un’emozione che mi pervade l’anima”.
Il progetto Dare si compone in totale di 16 tracce: 10 brani originali, 2 remix e 4 reinterpretazioni di grandi successi internazionali quali “Strangers in the Night”, resa celebre da Frank Sinatra, “Cantaloupe Island” di Herbie Hancock, “Jeannine” di Eddie Jefferson e “Someday We’ll All Be Free”, rivisitazione in chiave jazz dell’inno soul di Donny Hathaway. Nella versione digitale dell’album sono contenuti “Show Some Compassion”, brano registrato con molti colleghi durante il lockdown a sostegno del progetto di riqualificazione dell’area-baraccopoli di Messina promosso dall’associazione A.ris.mè, e i due remix di “Cantaloupe Island” ad opera di DJ Meme e Piparo. Dare è una pubblicazione Beyond distribuita da Sony Music (CD e doppio LP 180g) e The Orchard per la distribuzione digitale worldwide.
La copertina, realizzata da Paolo De Francesco, ritrae Mario con alle spalle il celebre murale “alato” di Colette Miller, visual artist e performer nativa di Richmond (Virginia) che vive a Los Angeles, autrice del progetto “Angel Wings”.
“Ho trovato una grande sincronia fra Dare e Dare, dall’inglese all’italiano, perché comunque ho imparato che dare è comunque un atto di grande curiosità ed è anche un atto di forza. Ci vuole tanto coraggio per dare perché non è semplice. Intanto non sai mai quanto dai, non sai mai se la persona che riceve sta ricevendo la cosa giusta che tu stai dando, probabilmente tutto il contrario, chi lo sa?! Si rischia di osare quando si da tanto. Io credo di aver fatto della parola Dare una sorta di mantra. La copertina di questo disco è una foto di Alessandra Fucillo che è ormai in squadra con noi da diverso tempo e ci regala sempre belle cose. Poi con le ali di questa artista meravigliosa che si chiama Miller Colette che è una street Artist molto particolare. Ha avuto l’idea di regalare queste ali degli angeli in giro per il mondo. Una persona molto squisita, bellissima energia. Questa idea dell’Arcangelo Gabriele che porta buone notizie che in questo periodo ci vogliono e ce ne vogliono tante sopratutto nell’ambito musicale che è stato messo veramente alla prova ancora oggi. Oggi siamo qui con grande forza, con grande amore. Dopo un anno di inattività non è semplice rimettersi in gioco”.
Per quanto riguarda il tour prodotto e organizzato da Friends&Partners, le due anteprime previste inizialmente a maggio 2020 e successivamente spostate a febbraio 2021, ad oggi saranno recuperate a marzo 2021 e in particolare: il 14 marzo all’Auditorium Parco della Musica di Roma e il 16 marzo al Teatro degli Arcimboldi di Milano. I biglietti già acquistati in prevendita rimangono validi per le nuove date corrispondenti. Tutte le informazioni sui biglietti sono disponibili sul sito di Friends and Partners.
Durante la conferenza stampa del nuovo progetto, Mario Biondi si espresso anche sul Festival di Sanremo:
“Il Festival di Sanremo ha sempre tratto grande energia dal gossip o comunque da un certo tipo di notizie che arrivano e circolano per creare grande curiosità perché è vero che la musica è importante, ma parlare e gossippare credo che ultimamente sia uno dei must di divulgazione per la nostra professione. Io mi auguro che chi di dovere ovviamente capisca quale sarà il margine, il limite per fare un festival di Sanremo e quindi per avere il nostro festival, il festival della musica italiana, il festival che tanto ha dato gioia in questi anni da Domenico Modugno fino ad arrivare agli ultimi grandi artisti che stanno uscendo ultimamente, come Diodato. Io non vorrei farne a meno, vorrei vedere Sanremo perché sono italiano e ci tengo”.